1999, 40 p.
Il testo che segue è la traduzione della dichiarazione fatta da Nikos Maziotis al processo, tenutosi ad Atene tra il 5 e il 7 Luglio 1999, nel quale era accusato di detenzione di armi ed esplosivi e per un fallito attentato. Il 6 Dicembre 1997 Nikos Maziotis aveva deposto una bomba all’esterno dell’edificio del Ministero dell’Industria e dello Sviluppo, in solidarietà con la lotta della popolazione di Strimonikos che si opponeva alla costruzione di uno stabilimento per la lavorazione dell’oro, una produzione altamente inquinante.
Forse non è inutile ricordare che all’inizio del 2000 il cedimento di una diga in un impianto simile in Romania ha provocato l’avvelenamento al cianuro di mezzo Danubio. Invece di una dichiarazione difensiva Nikos Maziotis ha scelto di capovolgere i ruoli, ha rivendicato il suo gesto e ha trasformato la sua deposizione in un atto di accusa verso lo stato. Un atto d’accusa espresso con analisi solide e senza i vuoti intellettualismi ai quali troppi sedicenti rivoluzionari ci hanno abituato. Le parole di Nikos sono forti e nitide come le azioni di cui si assume la responsabilità, alla portata di chiunque sia disposto ad ascoltarle.
Come nota del tutto marginale è inteso che la scelta di pubblicare lo scritto di Maziotis non comporta, ovviamente, l’essere d’accordo in tutto e per tutto con le idee espresse. Ad esempio una divisione della società dove da una parte c’è “lo stato, i funzionari di stato, la polizia, l’esercito, le forze dell’ordine, i capitalisti, e dall’altra il resto delle persone: lavoratori, agricoltori, studenti, tutta la società, la maggioranza della gente, la gente oppressa” può avere il vantaggio della chiarezza delle scelte di campo ma non pare corrispondere alla composizione del mondo che abbiamo intorno, dove operare una netta separazione tra oppressi e oppressori non risulta così semplice.
Il testo è stato tradotto dall’inglese e la versione originale dal titolo “The “Pleading” of Nikos Maziotis in front of Athens jury criminal court”, può essere trovata al sito http://www.ainfos.ca/99/dec/ainfos00288.html – edito a cura dell’Anarchist Circle (anar@coldmail.com) e del collettivo Anarchists in Solidarity.
Nikos Maziotis è stato condannato a 15 anni di prigione.
G.A.
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