Edito da La Fiaccola, Ragusa, Luglio 1998, 68 p.
Ma i papi degli Anni Santi furono davvero dei santi? Assolutamente no, si macchiarono di misfatti innumerevoli e cri mini contro l’umanità tanto che la loro memoria è molto imbarazzante per la Chiesa. Da qualche tempo a questa parte il papato, messo di fronte alla cruda realtà della propria storia vergognosa, ha iniziato a fare una seria autocritica. Speriamo quindi che anche gli autori dei testi scolastici di storia se ne rendano finalmente conto, riservando adeguato spazio alle nefandezze papali: infatti oggi chi si limita a leggere tali testi scolastici non ne viene assolutamente a conoscenza. Tacere, sottacere, minimizzare, negare, ignorare erano le parole d’ordine emanate per quasi 50 anni dai ministri, sempre democristiani, della Pubblica Istruzione quando si tocca vano argomenti storici scottanti come gli atteggiamenti filofascisti di Pio XI e Pio XII, le orge di Alessandro VI, i roghi di Clemente Vili eccetera. Tocca quindi agli storici di parte laica ravvivare la me moria dei misfatti papali affinché la gente non dimentichi la loro bimillenaria azione retrogada, oscurantista, sanguinaria. Chi, come il sottoscritto, con le sue ultradecennali ricerche storiche continua a levare scheletri dagli armadi vaticani e della Chiesa in generale ne trae ulteriore stimolo di studio 3in considerazione della loro sorprendente varietà: nepotismo, torture, lussuria, schiavismo, corruzione, filofascismo, omicidi, bellicismo eccetera. Insomma chi studia i misfatti pontifici non si annoierà mai!