Volume 1, tomo 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia. 1872-1971
Volume 1, tomo 2. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati all’estero. 1872-1971
Editi dalla CP Editrice, Firenze, 1972 (tomo 1)-1976 (tomo 2), XV+429 p. (tomo 1), XIX+359 p. (tomo 2)
Premessa (1972)
Da tempo ormai, si era resa indispensabile la compilazione di un prontuario bibliografico, che agevolasse le ricerche storiche sull’anarchismo, sia consentendo, attraverso aggiornati repertori, un rapido accertamento delle fonti, sia facilitando il reperimento di queste, con opportuni rinvii ai Centri di conservazione. Rimasto, infatti, inattuato il progetto di Sébastien Faure di realizzare un “Catalogo dei libri, opuscoli, giornali, riviste e pubblicazioni d’ogni genere, di propaganda anarchica e anarcheggiante”, suddiviso per lingua e paese, il solo repertorio di fonti tuttora disponibile, è la Bibliographie de l’anarchie (1897) del Nettlau, la quale, nonostante i notevolissimi pregi, non corrisponde più, ovviamente, a distanza di 75 anni dalla sua pubblicazione, alle esigenze della più recente indagine storiografica. Inadeguate risultano altresì, alcune rassegne, di minore impegno, che attualmente suppliscono all’assenza di un aggiornato strumento d’informazione bibliografica ed i cui intenti puramente “orientativi” le rendono in pratica, di scarsa utilità, ai fini di una ricerca specializzata.
Appare pertanto giustificata la pubblicazione di un’opera che, come la presente, affronti il problema della ricerca delle fonti e della loro catalogazione sistematica. E’ evidente, tuttavia, che per la vastità del campo d’indagine e le obiettive difficoltà connesse a lavori di questa natura, una ricerca isolata non avrebbe potuto fornire che risultati limitati e comunque senza pretese risolutive. All’iniziativa, per quanto coraggiosa, di un singolo ricercatore, era infatti chiaramente preclusa la possibilità di realizzare un’opera di codificazione “definitiva”, che avrebbe richiesto, oltretutto, un’esplorazione sistematica dei vari archivi e biblioteche, sparsi in ogni parte d’Europa. E’ perciò auspicabile che in futuro, alla compilazione di un vero e proprio Corpus delle fonti dell’anarchismo, possa provvedere, con mezzi adeguati, un collettivo internazionale di ricercatori: su tali presupposti diverrebbe ragionevole attendersi un lavoro di documentazione veramente esauriente, coi vantaggi, facilmente intuibili, che una realizzazione di questo genere arrecherebbe all’indagine storica e storiografica.
Nell’attesa, spero che anche questo più modesto contributo, di cui appare ora la parte relativa alla stampa periodica di lingua italiana, possa risultare di una qualche utilità. Ciò ripagherebbe autore ed editori delle non lievi difficoltà che hanno dovuto affrontare per la sua realizzazione e mi farebbe perdonare per tutte quelle manchevolezze, che in esso i competenti non tarderanno a rilevare. Colgo anzi l’occasione, per ringraziare anticipatamente, quanti vorranno segnalarmi inesattezze ed omissioni, alle quali cercherò di rimediare con una opportuna “Errata-corrige”, che è sempre possibile aggiungere. Di ogni suggerimento o segnalazione, terrò poi debito conto, per una eventuale seconda edizione “corretta ed ampliata”, di quest’opera.
Al momento di licenziare alle stampe il presente volume – che, significativamente, gli editori hanno inteso far apparire in occasione del centenario dell’Internazionale antiautoritaria sento il dovere di ringraziare quanti, direttamente o indirettamente, hanno contribuito alla sua realizzazione.
In particolare desidero esprimere il mio ringraziamento all’amico P.C. Masini. direttore della biblioteca “Max Nettlau” di Bergamo, per i preziosi suggerimenti, di cui ho fatto tesoro, e per la non comune liberalità con cui ha posto a mia disposizione il raro materiale periodico delle sue collezioni. Un grazie sentito vada anche al compagno Aurelio Chessa, curatore dell’Archivio “C. Berneri” di Pistoia; all’amico Gaetano Perillo, del “Centro Ligure di Storia Sociale”, di Genova e al Prof. Gino Cerrito di Firenze, la cui ricca raccolta di materiale anarchico, ho ampiamente utilizzato.
Con particolare gratitudine desidero infine ricordare il compagno e amico fraterno Ugo Fortini di Signa e la sua compagna Milena: a loro infatti, più che ad ogni altro, è dovuta la realizzazione di quest’opera, sia per gli incitamenti costanti con cui ne hanno sollecitato il compimento, sia per l’aiuto, non solo morale, che hanno inteso fornirmi e che ha-reso più rapido e agevole lo svolgimento di questo lavoro
Link Download: https://mega.nz/folder/eJ5RFTDA#PDi4xqwjl1roFX-4dD7eQw
Nota dell’Archivio
– Dei due tomi che vennero pubblicati tra il 1972 e il 1976, la Fédération internationale des centres d’études et de documentation libertaires ha creato, nel 2018, un sito di consultazione basato sul lavoro di Bettini
Link Sito: https://bettini.ficedl.info/