Edito da Nautilus, Torino, 1988, 233 p.
Un modo d’uso, per che fare?
Perché darsi la morte senza inutili sofferenze è un diritto, e un diritto non è nulla senza i mezzi per praticarlo; ci voleva una guida che facesse il punto delle “ricette” attualmente conosciute.
“Rassicuratevi, noi non amiamo la morte. Preferiamo sapere che dei bambini si amino, che un prigioniero evada, che le banche brucino, che la vita insomma si manifesti”.
La certezza di una “morte dolce” può infondere l’energia necessaria alla lotta di tutti i giorni.
Nota dell’Archivio
-Traduzione del libro “Suicide, mode d’emploi. Histoire, technique, actualitè”, Editions Alain Moreau, 1982