Umberto Tommasini. L’anarchico triestino. Il fabbro anarchico

Edizioni
-Antistato, Milano, 1984, 544 p.
-Odradek, Roma, 2011, 238 p.

Questo libro è nato dall’incontro fra due generazioni di libertari distanti di mezzo secolo. Un militante di lunga data e alcuni giovani si sono trovati, nell’estate del 1972, nella piccola e antica casa dei Tommasini nel villag­gio friulano di Vivaro, nei pressi di Pordenone. Qui Umberto ha reso la testimonianza della sua vita animata e serena, modesta e ricchissima. Un’esistenza partita dagli albori del Ventesimo se­ colo sotto il regime asburgico e che lo ha portato a incrociare gli studenti del Sessantotto. In più di 16 ore di conversazione l ’anziano anarchico ha offerto molte informazioni trascurate dalla storia ufficiale che si sono riversate in una la­ boriosa trascrizione. A cui ha fatto seguito un’integrazione puntuale con le fonti archivistiche e storiografiche. Questo racconto può far entrare il lettore, più di tanti testi accademici, nei problemi soggettivi e collettivi dell’anarchismo. Un movimento, da sem­pre emarginato se non calunniato dal potere, che ha fatto parte integrante delle aspirazioni secolari alla libertà e all’emancipazione popolare. Una speranza utopica che l ’esperienza qui raccolta rappresenta e riafferma come sempre attuale.
Claudio Venza

Link Download (1) e (2)

Note dell’Archivio
-L’edizione curata da Antistato contiene la presentazione di Claudio Venza e un glossario italiano-triestino. Ad esclusione di queste insieme all’Introduzione, Nota metodologica e Avvertenza, il testo biografico di Tommasini è scritto in triestino
-L’edizione di Odradek è scritta in italiano e mancano le note a piè pagine.
-Come riportato nell’edizione di Antistato, “la pubblicazione del presente volume è stata resa possibile dai fraterni contributi del compagno Attilio Bortolotti e di Renato e Aldo Tommasini, figlio e nipote di Umberto. Un particolare riconoscimento va a Clara Germani per il prezioso aiuto nella trascrizione e revisione del testo della conversazione di Umberto Tommasini.”

Questa voce è stata pubblicata in Libri e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.