
Edito da: Giuseppe Grillo
Luogo di pubblicazione: Napoli
Anno: [1957]
Pagine: 208
File: PDF
Introduzione/Premessa/Presentazione/Sinossi/Quarta di Copertina/Sintesi:
Da Parecchio tempo cercavo nel mio cervello un pensiero che fosse degno di Paolo Schicchi da mettere sul frontespizio. Rileggendo le Annate della sua rivista, i miei occhi si posero su queste linee scritte da Paolo Schicchi stesso su «L’Era Nuova» di novembre-dicembre del 1947 n° 11-12 a pag. 13: “Il vero combattente della Libertà e della Giustizia deve poter dire come Farinata degli Uberti nel Canto 10° dell’«Inferno» di Dante, mettendo però al posto della parola «Fiorenza» la parola «Idea».” Ora, se Paolo Schicchi, letterato consumato, che riveriva ed esaltava l’«Altissimo Poeta della rettitudine», si è permesso questa licenza poetica, è segno che si poteva fare…. Paolo Schicchi non faceva mai nessuna cosa se non n’ era documentatissimo. Certo egli possedeva degli esempi di licenze dei versi di Dante, come di altri grandi poeti. Quindi noi applichiamo questo pensiero a LUI stesso, perchè nessun altro pensiero gli si addice meglio di quello di Farinata degli Uberti, Grandissimo Combattente della Libertà e della Giustizia, cosi come Egli fu.
Nota dell’Archivio
– Renato Souvarine era lo pseudonimo di Renato Siglich.
Link Download