
Edito da: Supplemento al n. 65 di SenzaPatria/Anarres – per lo sviluppo della lotta antimilitaria e antiautoritaria.
Luogo di pubblicazione: ///
Anno: 1993
Pagine: 27
File: PDF
Introduzione/Premessa/Presentazione/Sinossi/Quarta di Copertina/Sintesi:
“Spazio vuoto’s story” vuole essere una dimostrazione obiettiva dei sistemi di repressione, attuati in modo alquanto subdolo e arbitrario, nei confronti della contro-informazione e della libertà di espressione, fatta di vincoli e diritti che giustificano già di per sè la limitazione…
Storia di due fanciulli che decisero di esprimere ciò che pensavano (pensano)…dura vita per chi non possiede il “comune” senso della ragione e del pudore…e infatti…i due colorarono (per loro), sporcarono (x i ben-pensanti) i muri dell’amena città di Lecco con scritte e volantini che volevano essere espressione delle loro idee e diventavano (sempre per i ben-pensanti) offese al pudore e ferite “intollerabili” ai sentimenti…
In una realtà come quella lecchese ogni spunto di critica nei confronti dei “padroni” e ogni sintomo sovversivo vengono stroncati da parte dei tutori dell’ordine, in quanto non esiste una realtà antagonista capace di rivendicare ed esporre agli occhi dei ben- pensanti quanto accade realmente.
Ma “nessun problema” dissero i difensori dell’ordine…”ci pensiamo noi a questi ragazzi terribili!” (eh sì, non c’è più religione!). Così i due ragazzi vengono assicurati alle forze del ordine, la città di Lecco è salva, la santissima messa può essere celebrata in tutta tranquillità mentre tutti gli animi, confortati e rasserenati, hanno avuto la dimostrazione di quanto sia buona e giusta la polizia che i bambini cattivi si porta via…
Oltre ai volantini/manifestini, che per 5 mesi sono stati affissi in solitudine nella città, le azioni di S.V. erano fatte per lo più di provocazioni, a volte parecchio ingenue…
In questura intanto i genialissimi tutori dell’ordine riuscivano a far diventare una bomboletta spray un potentissimo ordigno dinamitardo, i due ragazzi diventavano pericolosissimi criminali, i volantini diventavano veri e propri manuali di pornografia (mancava solo l’avvertenza V.M. 18)…una vera tragedia per la popolazione, una drammatica caduta di valori morali…
Iniziamo con la rassegna dei manifestini privi di volgarità, ma ricolmi di superficialità…che dire? Noi ridiamo(‘nsomma), ci sono già “loro” a piangere x questa società invasa dai figli del diavolo…
Nota dell’Archivio: ///