Edito da Biblioteca della Rivista “Novatore”, New York, 1910, 65 p.
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Si ringrazia Franco per aver digitalizzato le pagine mancanti.
Note dell’Archivio
-Ricopiamo quanto scritto nel post “Scienza e Anarchismo”
“[La] prima traduzione completa in italiano di “Campi, Fabbriche, Officine” doveva essere fatta da Libero Tancredi per la Biblioteca della Rivista “Novatore” di New York.
Come scrisse Tancredi nella prefazione dell’opuscolo “Le industrie nazionali” del 1910, questo lavoro che egli stava curando era solo la parziale traduzione della raccolta di articoli “Fields, Factories and Workshop” – pubblicati tra il 1888 e il 1890 sul Forum e The Nineteeth Century di Londra.
Questi saggi, continua Tancredi, “non ebbero quasi nessuno eco nel campo anarchico e sovversivo: nonostante il nome dell’autore, poche e monche traduzioni ne furono fatte in lingua francese: una piccola parte soltanto vide la luce in un opuscolo intitolato “Il Fallimento del Sistema Industriale”, edito nel 1897 in Italia, apparso recentemente in America, dopo un seppellimento di circa tredici anni.”
L’edizione italiana menzionata da Tancredi era quella della Tipografia di Osvaldo Paggi a Pitigliano, XII+36 pag.. L’introduzione venne scritta da Evening (pseudonimo di Pietro Raveggi) che venne pubblicata in parte su “L’Avvenire Sociale. Periodico Settimanale”, a. II, n. 2, 9 Gennaio 1897, pagg. 2-3.
Oltre a rivedere una traduzione vecchia di tredici anni, Tancredi non solo sintetizza il lavoro fatto da Kropotkin in questi saggi ma espone un programma di traduzione e pubblicazione: “Seguiranno altri opuscoli contenenti i tre capitoli su L’avvenire dell’Agricoltura; quindi i due capitoli sulle Piccole industrie e Villaggi industriali; infine, gli ultimi due capitoli: Lavoro manuale e lavoro intellettuale, e Conclusione.
Tutti formeranno la serie a cui poniamo nome, traducendo la frase del Kropotkin: Campi, Fabbriche ed Officine”“