Pubblicato dal Comitato pro-vittime politiche di Milano, 1921, 7 p.
Errico Malatesta è in prigione da più di tre mesi. Accolto quasi un anno prima dalle folle italiane plaudenti, oggi è già ostaggio nelle mani della borghesia. Pochi conoscono, pochi sanno chi è l’uomo tanto amato dai proletari, tanto odiato dai borghesi. Vissuto quasi sempre all’estero, poichè dal 1884 non è riuscito a stare un anno intero libero in Italia, ché poco dopo tornato era costretto a fuggire oppure era messo in prigione, pochi lo conoscono personalmente all’infuori che per averlo visto passare come un bolide nei comizi, nei giri di conferenze, nei processi. E tutti lo credono diverso da quello che è, simbolo più che realtà viva.
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Note dell’Archivio
-Nota biografica scritta da Luigi Fabbri, pubblicata in “La rivolta ideale”, 1 Gennaio 1921