Dai Luca, “La pedagogia libertaria”

Università degli studi di Milano, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corso di Laurea in Educazione Professionale, 2003-2004, 52 p.

Premessa
La premessa da cui parto è strettamente legata a elementi che derivano dal personale. Da futuro Educatore professionale è inevitabile che mi ponga delle domande, sui possibili problemi ai quali potrei andare in contro nella relazione educativa con l’altra Persona. Da “libertario” che sono, non amante dell’Autorità in genere, mi pongo il problema dell’abuso di potere (nascosto nel ruolo) che potrei esercitare nella relazione con l’altro, il rischio di plasmare l’altro, il rischio di cambiare una persona a propria somiglianza, imponendo le proprie visioni, smantellando così la Libertà dell’individuo di essere ciò che è. Al contrario credo nella libertà dell’altro di essere ciò che è, nel rispetto dell’altro e della sua persona. Una relazione in continuo scambio e apprendimento reciproco, nella quale si aiuta veramente qualcuno ad evolvere. Un rapporto non gerarchico in cui vengono rifiutati metodi più o meno velatamente coercitivi. Un rapporto bilaterale, in cui entrambi gli attori educano e vengono educati. Queste premesse mi hanno fatto imbattere nella “Pedagogia libertaria”.

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