Edito da Edizioni delle Donne, Cologno Monzese, 1976, 167 p.
Dire il non detto, svelare il nascosto, è una delle maniere con le quali le donne costruiscono la loro storia. L’amore tra donne sottratto al silenzio come alla curiosità per essere comunicato in versi soprattutto alle altre donne, è uno dei momenti in cui affiorano e si disfano interdetti secolari che vanno al di là della sfera sessuale e di un conformismo erotico funzionale all’ordine forzato del mondo della produzione. La scoperta del corpo femminile, il proprio e quello dell’altra, dell’estranea e tradizionale nemica, come un terreno non ostile né impervio, il lasciare vivere la bambina soffocata che è in ogni donna, la regressione come possibilità di riscatto, un uso della parola fuori dalle censure: questo l’implicito progetto dei testi raccolti nel l’antologia curata da Laura Di Nola. C’è inoltre un rifiuto, о la sua speranza, della più ineliminabile, la più radicata о « naturale » delle subalternità femminili, quella sessuale, nell’ipotesi di un amore che sia anche amicizia che oggi può esprimersi ed essere riconosciuta nel movimento delle donne.