Edito da BFS, Pisa, 1999, 175 p.
Tra i movimenti meno conosciuti nella storia contemporanea vi è sicuramente l’anarchismo, spesso oggetto di pubblicazioni agiografiche o superficiali che non riconoscono agli anarchici il posto che spetta loro nella storia politica e sociale della società italiana. I saggi raccolti in questo volume non analizzano semplicemente la storia dell’anarchismo da un punto di vista cronologico, ma la inquadrano attraverso i principali temi dei dibattiti che attraversarono il movimento nel suo primo mezzo secolo di vita. Dalla nascita e dallo sviluppo della Prima Internazionale in Italia allo scontro con i mazziniani prima e con i seguaci di Marx dopo; dalla crisi del movimento all’emergere di nuove correnti come l’individualismo; dalla questione dell’associazionismo operaio e del nascente sindacalismo al problema dell’organizzazione specifica degli anarchici, fino all’opposizione alla Prima Guerra mondiale. Una ricostruzione che evidenzia la ricchezza culturale e politica di un movimento rivoluzionario che ha sempre lottato per la libertà e l’uguaglianza, per un ideale immaginato come “il sol dell’avvenire” per tutta la società.