Edito da Unicopli, Milano, 1994, 345 p.
L’immagine dei treni fermi ha tormentato i sonni di tutti i governi a partire dall’incontro tra organizzazione sindacale e mondo ferroviario. Come, all’opposto, quella dei treni in orario ha costituito motivo d ’orgoglio e di propaganda in tempi non lontani. Ciò nonostante la storiografia sul movimento sindacale italiano ha fino ad oggi trascurato uno dei più importanti organismi del periodo precorporativo, il Sindacato Ferrovieri Italiani (1907-1925). Obiettivo del volume è la ricostruzione complessiva della vicenda del Sindacato attraverso una serie di saggi che ne scandiscono, in successione cronologica, le varie fasi, dai primi faticosi tentativi di costituzione allo scioglimento da parte delle autorità fasciste, passando attraverso nodi cruciali come la prima guerra mondiale, il biennio rosso, l’ascesa del fascismo.