Franzinelli Mimmo, “Padre Gemelli per la guerra”

Edito da La Fiaccola, Ragusa, 1989, 98 p.

Non ancora quarantenne e già personaggio di primo piano nel panorama del cattolicesimo italiano (ma non solo), nel 1915 padre Agostino Gemelli affianca la sua multiforme attività a quella di ufficiale dell’esercito: Una “carriera mi­litare ” durata sino al tardo autunno 1918, che si rivela ricca di esperienze e di soddisfazioni, oltre a tornare utile per gli apprendimenti e le conoscenze intrecciate quando — pochi anni dopo la conclusione del conflitto — Gemelli realizzerà l’obiettivo di istituire l’Università Cattolica. Acuto osservatore della realtà bellica, il dotto francescano sostiene di volta in volta la santità della guerra (e promuove la consacrazione dei combattenti al Sacro Cuore di Gesù), l’obbligo morale del sacrificio nel nome della patria e della fede, teorizzando infine l’obbedienza supina del soldato alla volontà dei superiori. Sperimentatore di psico-fisiologia nei gabinetti scientifici dell’esercito e cap­pellano nel Comando Supremo cadorniano, infiammato oratore dagli accenti nazionalistici. Gemelli trova il tempo per analizzare i vari aspetti della guerra, ricavando dai suoi studi specifiche indicazioni per il controllo — religioso, mi­litare, politico… — delle masse di contadini, di operai, di artigiani. L’esperienza del 1915-18 rimarrà nel curriculum dell’infaticabile frate un punto fermo, un momento essenziale del cammino che lo vedrà negli anni Venti as­surgere al ruolo di intrepido alfiere di un cristianesimo integralista e autoritario. Finora la fase bellica della lunga vita gemelliana era rimasta nell’ombra, for­se per una rimozione che i benevoli biografi del francescano avevano non a caso operato, onde evitare di incrinare l’immagine di quel padre Gemelli an­cor oggi esaltato dai seguaci di “Comunione e Liberazione” quale modello di vita cristiana. In questo agile studio si ricostruisce finalmente senza censure di sorta il per­ corso ed il significato dell’esperienza compiuta dal francescano nella guerra: un’esperienza da meditare sia da parte di quanti non si fanno illusioni sul ruolo giocato dal clero nei campi insanguinati della storia sia da parte di chi ha po­ sto Agostino Gemelli su di un piedistallo che pare incrinarsi proprio a partire dalla lettura dei copiosi scritti dedicati dal francescano alla guerra.

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