Edito da Sicilia Punto L, Ragusa, 2021, 190 p.
Attraversare i luoghi della fascia trasformata della provincia di Ragusa è come entrare in una grande clessidra, una volta capovolta però, la sabbia si poggia sul fondo e non la si può più capovolgere, si rimane stagnati lì e molto spesso ci si rassegna per sempre ad essere cullati dal silenzio atroce e assordante del mondo esterno. Questo libro è un’antologia di autori che hanno affrontato il fenomeno sotto vari punti di vista, ciascuno secondo le proprie specificità e le relative esperienze. Raccontano in modo schietto le vite dei migranti e dei loro bambini in questa provincia partendo dalla memoria delle lotte contadine degli anni Cinquanta, continuando la loro analisi approfondendo la situazione attuale da un punto di vista economico, sociale e sanitario. A fianco il ruolo fonda mentale del sindacato che lavora per la consapevolezza dei loro diritti e con ai margini, ma tutta in salita, quella strada ancora lunga da percorrere per una reale integrazione che esuli dal pregiudizio e che intraprenda invece la direzione del l’umanità