Fratel Luther Blissett, “Il cinema libera la testa. Elogio della ribellione nella macchina cinema”

Edito da La Fiaccola, Ragusa, Gennaio 2004, 181 p.

Questo Trattato sulla ribellione libertaria nella storia del­ la «macchina/cinema», l’ha scritto, copiato, rubato Fratel Luther Blissett, l’ultimo dei «banditi situazionisti» non an­cora recuperato né dalla celebrazione mercantile/museale né dalle false mitologie del consenso massmediatico. Fratel Luther Blissett è un eretico dell’eresia situazionista. Un Anarca che sta al limitare del bosco, fuori da ogni ba­ garre culturale, politica о dottrinaria… un poeta della di­sobbedienza anarchica, intento ad affilare le armi avute in dono dai padri e dai padri dei padri… in attesa di conqui­stare quell’utopia amorosa dove nessuno è servo perché tutti sonore… Questo pamphlet velenoso, acido, irrive­rente è la più feroce critica radicale portata contro la «Fabbrica dei sogni» (il Cinematografo), i cani da guardia (la critica) e i vassalli (il pubblico) dell’impero dell’immagi­nario addomesticato dove la favola, la mediocrità e la stu­pidità sono fantasmati come forme d’arte. Fratel Luther Blissett è vicario della Compagnia del Libero Spirito e di­ ce che non bisogna pensare, né scrivere, né sognare… nella lingua dei padroni, perché lì regna la menzogna! e alla menzogna va tagliata la testa! Buona visione.
L’Editore

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