Edito da La Fiaccola, Ragusa, Luglio 1997, 70 p.
La polemica e la lotta contro la religione sono ancora un punto essenziale dell’attività che gli anarchici svolgono contro ogni forma di potere e ogni forma di sfruttamento. La religione è la forma più sottile del potere, quella che avvolge le paure e le superstizioni, che, dopo averci fatto credere in Dio, domani ci potrebbe spingere a credere nel partito о nell’autorità dello Stato. Bisogna spazzare tutto questo, evitando di cadere nell’equivoco di una polemica antireligiosa che si limiti solo a indicare le contraddizioni teologiche о le assurdità della fede. Bisogna spingere più profondamente la critica contro la religione, dimostrando che la credenza in Dio può trasferirsi in una credenza nel partito, nel capo, nello Stato e in ogni altro tipo di «sacralità», se non si vigila criticamente di struggendo, di volta in volta, questi stimoli irrazionali, arrivando, progressivamente, alla costruzione dell’uomo nuovo, dell’uomo che non avrà più bisogno del sacro per ché non sarà più sottoposto alla sfruttamento.
Note dell’Archivio
-Riguardo “La peste religiosa”
– – traduzione dell’opuscolo “Die Gottespest und die Religionsseuche”, pubblicato dall’Internationale Bibliotheknel, New York, 1883. In precedenza questo scritto era apparso a puntate nel giornale anarchico di lingua tedesca “Freiheit”.
– – La prima traduzione in italiano venne fatta da Giovanni Mancuso – precisamente dalla versione francese dello scritto di Most – e pubblicata nel 1892 a Marsala.
– -Le precedenti edizioni de La Fiaccola sono datate 1960 (con presentazione di Franco Leggio), 1977 e 1987.
-Riguardo “Dio non esiste”
– – traduzione dell’opuscolo “Douze preuves de l’inexistence de dieu”, 1914.
– – La prima traduzione in italiano venne fatta da Antonio Cavalazzi con la prefazione di Luigi Galleani e pubblicata, come opuscolo, dal giornale “Cronaca Sovversiva”.
– – Le precedenti edizioni de La Fiaccola sono datate 1961, 1977 e 1987