Edito da Edizioni Anarchismo, Trieste, 2013, 91 p.
Nota introduttiva
D’Holbach no. Nemmeno Averroé, Pier delle Vigne, Poggio Bracciolini e Spinoza. Ma che importa? Come tutte le grandi sfide, questo piccolo libro, oltrepassa i confini di un solo uomo, sia pure filosofo o scienziato. E in epoca recente, anzi recentissima, su di esso si sono esercitati, improvvidamente, i denti di scienziati e filosofi, senza risultato alcuno.
Lo consegniamo così come sta, con lo stretto indispensabile di annotazioni, pochissime, e senza un apparato critico e storiografico che i secoli hanno fatto diventare tanto ingombrante quanto inutile.
Che il lettore provveda da solo a trovare spunti di riflessione sulla stupidaggine umana e sulla fantasia di mistagoghi vari che l’hanno alimentata. Fare pulizia nella propria mente, fugando i fantasmi e la fuliggine di un passato quasi sempre odioso, è opera meritoria.
Trieste, 10 novembre 2011
Alfredo M. Bonanno