Edito da La Fiaccola, Ragusa, Aprile 2004, 54 p.
I credenti si servono di strutture forti ed autoritarie per plagiare le società: chiese, pulpiti, tutti i mezzi di comunicazione e di educazione che invece mancano ai non credenti e che vengono loro resi inaccessibili in tutti i modi possibili. Tale plagio è così evidente ed efficiente che pare impossibile non notarlo; ma allo stesso tempo la sua pervasività spiega perché i credenti non se ne rendano conto e man chi la distanza critica e la tolleranza. Possiamo prendere in esame, a caso, due religioni diverse ma di uguale radice, come quella cattolica e quella musulmana: ognuna è pronta a giurare sulle proprie verità, assai diverse per quanto simili, ed in nome di queste a combattere ed uccidere. Così è stato per centinaia di anni: assurdo totale, ma ogni parte in causa pretende di avere ragione.