Edito da La Fiaccola, Ragusa, 2015, 300 p., Seconda Edizione
Carte da Gabinetto ripercorre le vicende anarchiche italiane del l’intero secolo breve attraverso una particolarissima visuale, pregiudizialmente ostile, quella del ministero dell’interno. Dallo studio delle migliaia di documenti compulsati emerge una certa continuità nella prassi poliziesca, insieme ad una consolidata attitudine a creare figure stereotipate di nemici oggettivi e di autori di delitti possibili. Le transizioni di regime e infine: il Sessantotto, piazza Fontana, gli «anni di piombo»… scandiscono le cesure di una storia italiana, con molti coni d’ombra. I dubbi (e le certezze acclarate) sul ruolo svolto in determinati frangenti dallo Stato, e da alcuni suoi servitori, rimangono. Ricerche come questa, sebbene basate su documentazioni limitate, a campione, di sicuro già scremate a monte, ci danno ulteriori conferme. Come la presenza reiterata di misteriose figure informali, che operano in modo occulto senza essere sottoposte a regole e controlli di sorta, magari trincerandosi dietro la formula gergale: Da fonte confidenziale solitamente ben informata.
Note dell’Archivio
-Prima edizione: Marzo 2002
-L’attuale edizione è ampliata rispetto alla prima il cui titolo era “Gli anarchici nelle carte del Ministero dell’Interno. Schedatura e controllo poliziesco nell’Italia del Novecento.“