Edito da Edizioni SenzaPatria, Calolziocorte (Bg), Marzo 1990, 76 p.
Partito a 18 anni per “servire la patria”, si é visto rubare dai burattini in divisa 7 lunghi anni della sua gioventù. Questo libro per far si che non siano del tutto perduti. Questo libro per lui, e per quelli che non sanno parlare, ma che hanno ingoiato una rabbia uguale alla sua, dietro le sbarre della stessa prigione. Questo libro per quelli che non hanno mai frequentato una scuola, che non hanno imparato mai a scrivere, e che sono costretti a dettare ai compagni di cella le parole d’amore. Questo libro per parlare dei tribunali militari e del carcere, per rompere l’indifferenza che li circonda, per spezzare le complicità e la superbia, la follia e l’arroganza di chi si sente padrone delle nostre giovani vite sol tanto perché indossa buffi stracci da parata e si appunta medagliette sul petto. Questo libro contro i generali, contro l’obbligo del servizio di leva, contro le guerre e la sottomissione, contro il cinismo e la rassegnazione. Questo libro per chi ancora crede in un mondo migliore, e non ha smesso di lottare per la sua dignità.