2006, 59 p.
Le carte che qui presentiamo sono carte di polizia, ricche di timbri, cifre, sigle comprensibili solo agli addetti ai lavori. Sono firmate da prefetti, consoli, commissari di pubblica sicurezza. La maggior parte sono “riservate” e si caratterizzano per il linguaggio particolare, la ripetitività delle formule utilizzate, l‟ortografia. I sorvegliati sono gli anarchici e i socialisti-anarchici paolani emigrati in Argentina e in Brasile all‟inizio del XX secolo. Una piccolissima parte di quei 572.000 lavoratori e disoccupati calabresi che nel primo decennio del novecento emigrarono alla ricerca di una nuova patria che garantisse loro migliori condizioni di vita. Contribuirono, con il loro impegno politico, all‟emancipazione delle classi lavoratrici di quei paesi, al loro riscatto morale, civile e politico ed alla crescita economica e culturale delle nazioni che li ospitarono. Questo lavoro vuole offrire un primo contributo a nuove iniziative di ricerca per quanto riguarda la storia dell‟emigrazione paolana. Storie di uomini semplici, di ribelli, trattati come reietti perché portatori di un mondo nuovo.