Edito da I Quaderni di Alternativa Libertaria, Fano, 2003, 72 p.
La grande esplosione di rivolta sociale iniziata nel secolo XIX si è notoriamente propagata a livello di massa nella penisola iberica. Al riguardo il pensiero corre subito alla grande epopea anarchica e comunista libertaria della Spagna, ma pochi sanno che il fenomeno non lasciò affatto indenne l’altro (e poco focalizzato) paese della penisola: il Portogallo, rimasto fino al 1975 la più arretrata regione dell’Europa occidentale. Eppure in questo paese l’anarchismo, almeno fino agli anni ’40, aveva costituito la corrente ideologica predominante nella classe operaia.