Edito da Sicilia Punto L, Ragusa, Gennaio 2016, 130 p.
Maria Occhipinti ha trovato le «parole per dirsi», sfidando con coraggio il rischio di confondersi con la banalità del quotidiano e con il linguaggio a volte scontato о i tanti luoghi comuni che lo delimitano. Ma il suo linguaggio, pur nella difficoltà di tradurre le più intime emozioni dell’animo, è schietto, sincero, capace di far presa diretta su chi legge le sue parole comunica no una tensione verso una purezza perduta, un ardente e superbo appello all’umanità, sotto i raggi di un so le assunto ad emblema di «libertà». […] Sentimenti semplici e profondi, uniti a sprazzi di utopie svanite, a inni di riscossa, a speranze di rivincita. Tutto questo e molto altro si può leggere in questa poesia semplice e schietta che anela all’amore come al «pane del cuore».
Adriana Chemello (dalla prefazione)