Edito da La Fiaccola, Ragusa, Ottobre 1964, XII+32
Premessa dell’Autore
In questo opuscoletto si cerca di sottolineare la necessità di una educazione che formi uomini liberi, capaci d’intendere il «valore della ribellione contro ogni illegittima autorità esteriore, l’indispensabilità della negazione di quanti artifizi coartano ed asserviscono l’individuo, la validità dell’azione cosciente, continua e spregiudicata contro i pregiudizi, la superstizione, i privilegi, lo sfruttamento, le discriminazioni, la miseria e l’ignoranza per un mondo ed una umanità migliori. Il mondo ha bisogno di uomini liberi e risoluti, pronti a lottare senza rimorsi ed esitazioni contro un passato che si trascina decrepito sulla umanità abbruttita dalla sottomissione inerte, passiva e rassegnata alle religioni, alle divinità, allo stato ed alle sue leggi. Uomini liberi per un mondo libero l’educazione de ve formare ! Uomini che non si lascino ingannare dalle promesse di una propaganda imbrogliona che ottunde e fa del popolo un branco di pecore spesso incapace della benché minima reazione. Necessita una educazione impegnata nella liberazione dell’uomo dall’involucro della soggezione, della rassegnazione, dell’attesa paziente, per immetterlo nel regno della luce costituito dal desiderio di rivolta contro tutto ciò che rimpicciolisce, imprigiona, mortifica e snerva la ragione umana.
Note dell’Archivio
– Come riportato da Franco Leggio in questo opuscoletto, “Dopo quasi tre anni riprendiamo questa Collana che, difficoltà di ogni genere, ci hanno costretto a sospendere; difficoltà che mettono continuamente a dura prova il nostro impegno. D’altra parte, ci troviamo sempre nella dura necessità di fare i conti con la precarietà dei mezzi che riusciamo a strappare al nostro lavoro, anche questo sempre precario, ed al vivere di tutti i giorni. E non diciamo delle spese extra che, tra il sequestro del n. 8 dell’Anteo ed i processi, abbiamo dovuto distogliere alla produzione di opuscoletti. Tuttavia siamo riusciti a spingere avanti – siamo già al n. 19, e sono in preparazione il 20 ed il 21 – la Collana Anteo. E questo potrebbe essere un motivo di orgoglio, anche perchè la cerchia dei nostri lettori è venuta allargandosi. La ripresa de « La Rivolta » avviene sotto un buon auspicio: quello di un nome nuovo, di un giovane che, seppure non milita nel Movimento Anarchico, viene a trattare un tema veramente, essenzialmente, congeniale alla tematica propria dell’anarchismo. E, perciò, abbiamo preferito rimandare ancora « Il Cancro della guerra » del compagno O. Cini, che, subito dopo questo, passeremo al tipografo. E intanto, ci auguriamo che le simpatie e l’interesse per i ns. opuscoletti che abbiamo raccolti anche fuori del Movimento Anarchico si tramutino in contributi concreti, economici, soprattutto,come apporto di idee e di temi di prima mano. Un altro fatto che contraddistingue questa ripresa è quello delle pagine a colori, fuori testo, e corremmo che incontrassero lo stesso interesse che hanno riscosso quelle dell’Anteo, che perchè è nostra intenzione intraprendere alcuni discorsi sull’anarchismo ed i movimenti anarchici si da trasformarli in una piccola ma intensa e spregiudicata palestra di dibattiti teorico-ideologico. Vedremo…”
– Contiene “Appello ai militanti libertari” della Federacion Iberica de Juventudes Libertarias En el esilio, “Quand’è l’ora dell’autonomia” di Materialismo e Libertà, “Se lo dicono loro” carrellata di dichiarazioni di Paolo VI e Togliatti, “Il saluto della rivoluzione” e “All’armi siam fascisti!”,