Roselvagge, “Auro Story. Centro Sociale-Autogestito-Sgomberato-riOccupato”

Edito da: Sicilia Punto L
Luogo di pubblicazione: Ragusa
Anno: Febbraio 2005
Pagine: 218
File: PDF
Introduzione/Premessa/Presentazione/Sinossi/Quarta di Copertina/Sintesi:
Il 25 novembre 1991 viene occupata l’ex tipografia del quo­tidiano «La Sicilia», giornale-polpettone del cavalier Ciancio, affarista in mass-mediologia, che si avvaleva di un piuttosto fa­vorevole contratto di locazione col proprietario dell’intero im­mobile, cioè col comune. I numerosi ed ampi locali fanno parte di un edificio posto a pochi passi dal duomo, dal municipio e da piazza università. Il palazzo era, un tempo, appartenuto tut­to alla chiesa ed ancora oggi un lato di esso è occupato dalle so­relle “pie discepole” , negozianti dedite allo spaccio di arredi ed oggetti pseudo-sacri. Girato l’angolo, su un’altra ala dell’edifi­cio mercanteggiano, a loro volta, i frati paolini. Oltre a queste organizzazioni, residui bellici-medievali, i restanti due lati e mezzo della struttura sono occupati dai più vari e disparati ed improbabili uffici pubblici (riordino urbanistico, sede simil-turistica provinciale, ufficio per le pari opportunità…). Il Centro Sociale si sviluppa su due piani ed il magnifico cortile interno (circa 1.000 mq). Il piano terreno è composto da 3 grandi sale (di cui una “arredata” da una enorme rotativa), 4- 5 stanze e 4-5 ripostigli + bagni ed un lungo e suggestivo corri­doio (probabile sala mensa del convento che fu). Il primo pia­no, più ridotto, comprende 6 stanze di varie dimensioni. Avvertenza: nel ripercorrere i dieci anni di questa occupa­zione, di questa personale/collettiva esperienza politica/umana non mi sono posto alcun problema di (auto)censura o di altri (auto)limitanti scrupoli.

Nota dell’Archivio: ///

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