Edito da La Fiaccola, Ragusa, Settembre 1998, 247 p.
“Questa antologia fornisce un prezioso contributo alla conoscenza dei rapporti cattolicesimo-fascismo sul versante del consenso ecclesiastico al regime e del culto della personalità di Mussolini, attraverso la pubblicazione di epistolari inediti indirizzati da oltre cento sacerdoti al duce. Le lettere – suddivise cronologicamente, con un inquadramento sui rapporti Stato-Chiesa anteposto ad ogni sezione annuale – sono precedute da una scheda biografica sui religiosi che scrissero al capo del fascismo e di ognuna di esse viene fornita la collocazione archivistica.
Il clero del duce/il duce del clero affronta una tematica trascurata dalla storiografia, soffermatasi su poche questioni di rilievo (la Conciliazione, la crisi per l’Azione cattolica del 1931, le ripercussioni nei rapporti Stato-Chiesa della legislazione razziale del 1938 e dell’alleanza con la Germania, il ruolo del clero nella guerra e il contributo ecclesiastico al movimento resistenziale), sollecita nell’individuare ed enfatizzare i casi di opposizione ecclesiastica, ma alquanto di stratta verso il Contributo dei religiosi al consenso di massa al regime.
Al centro di qpesti documenti campeggia il rapporto tra Chiesa e potere:’ dopo un sessantennio di separazione tra istituzioni civili e spirituali, il fascismo assicurò al cattolicesimo lo status di religione di Stato e si giovò dell’attivo sostegno di migliaia di ecclesiastici. L’analisi degli espistolari qui trascelti secondo un criterio di rappresentatività permette di verificare caratteri e dimensioni del legame stretto tra il clero e il dittatore, in una reciproca legittimazione tra i rappresentanti dell’autorità religiosa e detentori dell’egemonia politica.”
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