Edito da Circolo di Studi di Criminologia, Vienna, 1930, 94 p.
Critica feroce, tipica di Schicchi, contro la democrazia francese osannata da parte del fuoriuscitismo italiano antifascista come luogo di pace e libertà. In “Storie di Francia”, scrive il curatore dell’edizione pdf del libro, si scorge “una determinazione incrollabile nel condurre la propria lotta contro il sopruso e l’ingiustizia che in quegli anni si concretizzava anche nell’atteggiamento della Francia teso a demonizzare e criminalizzare gli immigrati, soprattutto italiani, allo scopo di avere il pretesto di espulsione delle voci critiche verso l’Italia fascista.”
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Note dell’Archivio
-I manoscritti della seconda parte di Storie di Francia andarono perduti quando Schicchi si spostò dalla Francia al Nord Africa francese (Algeria e Tunisia).
-Nell’Avvertimento del libro viene scritto: “Questo volumetto esce con un ritardo di molti mesi a cazione dell’espulsione dell’autore avvenuta l’anno scorso, il che, del resto, non toglie nulla all’opportunità e all’efficacia del lavoro. Le lacune che in esso potranno riscontrarsi si devono a tale ritardo e saranno colmate nella seconda parte, che verrà fuori quanto prima e che conterrà i seguenti capitoli:
I. – Megalomania dei paladini di Francia.
II. – Xenofobia.
III. – Mentalità barbarica.
IV. – Carnevale e decadenza.”