Edito da BFS, Pisa, 2001, 231 p.
Questo libro ricostruisce, per la prima volta, in maniera dettagliata la storia dell’anarchismo italiano nel periodo tra le due guerre mondiali (1919-1939). La ricerca mette in rilievo l’impor tante ruolo di Errico Malatesta e del movimento anarchico nel Biennio rosso e nella prima opposizione armata al fascismo che finora gli storici mai avevano considerato nella giusta dimensione. La documentazione raccolta si basa essenzialmente su fonti d’archivio inedite che delineano una continuità di presenza politica del movimento libertario anche nel periodo della clandestinità, dopo le leggi eccezionali del 1926, fino al decisivo contributo alla formazione della prima colonna di volontari italiani antifascisti in Spagna nell’agosto 1936.