Crippa Carlo, “Rosa Luxemburg. Dalla storia alla memoria”

Edito da Galzerano, Casalvelino Scalo, 1993, 107 p.

Lontano dall’apologià malinconica o puramente accademica, questo saggio di Carlo Crippa traccia, in modo vivo ed intenso, un ritratto di Rosa Luxemburg, la fondatrice del Partito Comu­nista tedesco, assassinata barbaramente a Berlino il 15 gen­naio 1919. In tempi di pervicaci banalità sulla “fine del comunismo”, la storia di Rosa Luxemburg meritava un esame lucido e critico che, nel mettere in luce gli aspetti più umanamente autentici di una grande figura del movimento operaio europeo, facesse giustizia di stereotipi e luoghi comuni. La caratteristica più pregevole di questo libro è l’efficace sintesi dei temi del marxismo e degli avvenimenti che caratterizzarono la vicenda dell’Inter nazionale socialista. Leggibile come un romanzo ma equidistante tanto dalla biogra­fia romanzata quanto dal saggio ideologico, il lavoro di Carlo Crippa riporta l’attenzione della memoria su un pensiero po­ litico così “fuori dal tempo” da risultare… attualissimo!

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