Macina Raffaele, “Alle origini del movimento operaio in Italia meridionale. Stefano Caporusso, seguace “fedele” di Bakunin”

da Nuovi Orientamenti. Rivista di Attualità, Cultura e Storia, supplemento al n. 160, Gennaio 2015

Il volume è parte della produzione letteraria di Raffaele Macina, scrittore, storico e professore di Modugno, docente di Storia e Filosofia presso i licei di Terra di Bari. Poco nota è la vicenda di Stefano Caporusso, che diviene presidente della Sezione della Prima Internazionale di Napoli e, in quanto tale, partecipa, unico rappresentante italiano, al congresso di Basilea del 1869. Il saggio traccia il percorso formativo del Caporusso, che, aderendo inizialmente al mazzinianesimo, finisce per abbracciare le posizioni di Bakunin; si sofferma poi sul ruolo da lui svolto nel congresso di Basilea e sulla sua attività politico-sindacale a Napoli. Molte le testimonianze e i giudizi che ci restano sul Caporusso: da quelli di Mazzini a quelli di Marx, Engels, Cafiero e Bakunin, di cui fu seguace, per finire ai numerosi rapporti della polizia. Emerge così la figura di Stefano Caporusso, il sarto di Modugno, denominato “l’operaio modello”, come un importante protagonista dei primi tentativi di organizzare il movimento operaio in Italia meridionale.

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