Edito da Anarchismo, Catania, 1975, 592 p., Prima Edizione
da Pierre Ansart, Sociologie de Proudhon, Paris 1967, pp. 153-154.
Nel Sistema delle contraddizioni economiche Proudhon cerca di dimostrare che tutti i termini della società economica sono in rapporto di antagonismo, in rapporto dialettico, e che l’esasperazione delle contraddizioni annuncia l’indispensabile distruzione del regime della proprietà. La teoria dell’identità del reale e dell’ideale permette di rendere più convincente questa dimostrazione. Proudhon, in effetti, si propone di mettere a nudo la logica interna del sistema, di mostrare come tutte le parti sono antagoniste e come esse si integrino in una totalità contraddittoria. Abbandonando il metodo storico, egli si propone di descrivere il regime della proprietà nella sua attualizzazione sistematica, di descriverlo « secondo l’ordine delle idee », allo scopo di dimostrare che tale sistema non può seguirsi e conduce da per se stesso alla propria distruzione. Egli non per questo s’impedisce di ricorrere alla storia, indicando quali evoluzioni possono prodursi nel sistema, solo che lo studio della struttura logica gli permette di mostrare come queste evoluzioni particolari si inseriscono in un sistema senza modificarlo fondamentalmente, introducendovisi per accrescere le contraddizioni e dunque per determinare la rovina del sistema stesso. Si vede quindi l’importanza data da Proudhon, nel suo lavoro, all’azione risolvente dell’idea rivoluzionaria, in quanto non può concepirsi una continuazione della lotta politica che si limiti ad una pratica quotidiana oppure ad una successione di sommosse. Sviluppare il pensiero della Rivoluzione o la sua filosofia non sarà quindi formulare una nuova teoria astratta ma scoprire la forma generale, la struttura di questa società che il movimento dei lavoratori, se è creatore, porta in se stesso.
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Note dell’Archivio
-Traduzione del libro “Sistème des contradictions économiques” (2 vol.), 1846
-La traduzione del 1975 è stata rivista e corretta partendo dalla versione del 1882 edita dalla Unione Tipografico-Editrice di Torino (Biblioteca dell’Economista – Serie terza – Volume nono – Parte prima)
-Note manoscritte di Proudhon in margine al suo esemplare della “Miseria della filosofia” di Marx