Edito dalla Fondazione-Archivio Famiglia Berneri, Pistoia, 1991, 92 p.
NOTA DELL’EDITORE RICORDANDO GIGI DAMIANI
Pubblico il saggio che ho trovato riportato su “L ’Adunata dei refrattari” di New York, ritenendolo un inno sublime alla libertà che la mente illuminata di un compagno come Gigi Damiani, ha potuto scrivere, tenendo conto del periodo di guerra nel quale venne elaborato questo saggio. Non farò una biografia di Lui perché già è stata fatta molto appropriata dal compagno Ugo Fedeli. Potevo trastullarmi a ricercare altri scritti disseminati in centinaia di periodici ai quali il nostro compagno ha collaborato nei lunghi anni della sua vita di militante delle nostre idee, ma la mia scelta si è fermata su questo saggio che ci dà Fidea del suo concetto sulla libertà che trovo molto intelligentemente pensata e scritta per noi che continuiamo a portare avanti le idee di progresso e di libertà. Chi volesse ricordare Gigi Damiani potrà farlo mettendo su libri su libri riportando i suoi scritti; io dò questo piccolo contributo alla conoscenza del compagno scrittore-giornalista e poeta, che fu di poche parole ma che ci ha lasciato un patrimonio di idee che andrebbero conosciute e seguite. Nel saggio mancano alcune cartelle mai arrivate alla redazione de “L ’Adunata dei refrattari” anche se il senso non risente che parzialmente nella linearità concettuale dello scritto saggistico.
Aurelio Chessa Pistoia, 5 Maggio 1991