( a cura di) Basaglia Franco e Franca, “Morire di classe. La condizione manicomiale fotografata da Carla Cerati e Gianni Berengo”

Edito da DUEMILAUNO AGENZIA SOCIALE, Muggia, 30 Settembre 2008, 95 p.

Il 13 maggio del 1978, dunque quasi esattamente trent’anni or sono, entrava in vigore la legge “180”, universalmente riconosciuta con il nome del suo padre ispiratore: Franco Basaglia. Duemilauno Agenzia Sociale, per ricordare una data che ha cambiato radicalmente la vita di centinaia di migliaia di Italiani e per contribuire a riaffermare principi talmente semplici da far apparire incredibile la loro continua, insistente rimessa in discussione, pubblica la ristampa anastatica di un libro straordinario: Morire di Classe, ospitato nel numero 14 della rivista Sconfinamenti. Si tratta della riproduzione quanto più fedele possibile (considerando i materiali e le tecnologie di oggi) di un’opera coraggiosa, poetica, di grande valore espressivo oltre che sociale, pubblicata, nel lontano 1969, dalla casa editrice Einaudi e ormai introvabile. Oltre ai testi originali questo volume raccoglie, in premessa, due interventi che contribuiscono ad inquadrare l’opera e la sua importanza. Cogliamo l’occasione per rivolgere i nostri più sentiti ringraziamenti a Claudio Ernè, giornalista e fotografo, che ci ha ispirato questa iniziativa, alla quale ha collaborato con vivo e spassionato entusiasmo, ad Alberta e Enrico Basaglia che fin dal primo momento hanno consentito il realizzarsi di questo progetto, a Gianni Berengo Gardin, tra i più importanti fotografi italiani mai vissuti, per il suo prezioso contributo.
La redazione.

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Nota dell’Archivio
-Edizione originale: Giulio Einaudi Editore s.p.a., Torino, 1969

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