Barnao Charlie, Saitta Pietro, “Autoritarismo e costituzione di personalità fasciste nelle forze armate italiane: un’autoetnografia”

da Quaderni del Centro interuniversitario per le Ricerche sulla sociologia del diritto, dell’informazione e delle istituzioni giuridiche, n. 50, Gennaio 2012, 33 p.

Il presente articolo indaga le modalità di apprendimento della violenza all’interno di una “istituzione totale” e di un corpo d’elite dell’esercito italiano: la Folgore. L’addestramento e i riti estremamente violenti di questo gruppo possono essere considerati simbolici, oltre che particolarmente rappresentativi, di un modello ideale perseguito dall’esercito e dalle forze armate in genere. L’ipotesi centrale presentato nel lavoro è quella per cui l’apprendimento dell’aggressione dentro le forze armate è voluta e controllata, essendo funzionale ai fini di queste stesse istituzioni. Attraverso un’etnografia autobiografica e il riferimento alle nozioni di rito di passaggio, rito di istituzione e, infine, al modello comportamentista di apprendimento, vengono descritti e analizzati i principali riti e le pratiche quotidiane di un reparto di paracadutisti. Gli autori sostengono inoltre che in Italia si stia assistendo alla trasmissione di pratiche e ideologie dall’esercito alla polizia, producendo una commistione che rende il confine tra guerra e pace sempre più confuso.

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Nota dell’Archivio
-A seguito di una petizione organizzata da simpatizzanti, membri ed ex appartenenti alla “Folgore”, Barnao e Saitta risposero alle critiche e al tentativo censorio voluto dai sostenitori e componenti di questa brigata dell’Esercito Italiano.

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