Edito da Edizioni Associate Editrice Internazionale, Palma/Palermo/Sao Paulo, 1996, 102 p.
Murray Bookchin è noto per le sue teorie libertarie dell’ecologia sociale. A differenza dell’ambientalismo politico, che intende immettere i temi ecologici nell’agenda politico-istituzionale, l’ecologia sociale si fa portavoce di un più complessivo riassetto della società a partire da valori e organismi compatibili con un ambiente non feticizzato, con un’etica della saggia libertà, con un pensiero critico e antiautoritario, con una razionalità limitata e sensata.
Quest’ultimo libro di Bookchin rappresenta una fondazione filosofica ed etica delle teorie dell’ecologia sociale. Contro una crisi generalizzata di valori e di ragioni, destituite di senso a favore di spiritualismi orientaleggianti e di filosofie organiciste pre-illuministe, Bookchin riafferma i principi di una teoria critica della società aggiornata lungo una nuova filosofia della natura, un «naturalismo dialettico» impregnato di felice utopia. La conciliazione tra natura e libertà, tra critica e positività, tra differenze singolari e comunità sociale sono al centro delle riflessioni intimamente intrecciate con le migliori espressioni del pensiero occidentale.
Link Download: https://mega.nz/file/iRgUnBZY#1HS7SNdxVDCbaUblhzAsVKxqQ74UA9x1rBbS6wrAzT0
Note dell’Archivio
-Traduzione del libro “The Philosophy of Social Ecology”, Black Rose Books, Montreal, 1990
-Nell’edizione in italiano non sono state tradotte le seguenti parti:
–Toward a Philosophy of Nature: The Bases for an Ecological Ethics;
–Freedom and Necessity in Nature: A Problem in Ecological Ethics;
–Humanism and Antihumanism;
–History, Civilization, and Progress: Outline for a Criticism of Modern Relativism.
Per chi le volesse consultare e/o tradurre, qui vi è il libro completo (seconda edizione)