Edito da Rusconi, Milano, 1979, 685 p.
Questo impegnativo documentario storico-narrativo ricostruisce, incorniciata tra antefatti ed epiloghi, la « strage del Diana », uno degli avvenimenti più drammatici della storia italiana del Novecento. Al Teatro Diana di Milano scoppiò, il 23 marzo 1921, giorno in cui era in programma l’operetta di Franz Lehar, “Mazurka blu”, una bomba: l’atto terroristico fu uno degli eventi più clamorosi di una strategia della violenza che vide trionfare in Italia il Fascismo. L’opera di Mantovani, basata su testimonianze, documenti d’archivio, memoriali, autobiografie, non è soltanto il racconto dettagliato di un evento pubblico, è anche un affresco della vita di Milano e dell’Italia Anni Venti. Mazurka blu, radioscopia dell’attività dinamitarda di un gruppo di anarchici milanesi, risulta, in fine, essere una magistrale rievocazione della storia del movimento anarchico nell’Italia del Primo Dopoguerra.