Editato da Mediateca, Luglio 2004, 88 p.
“Pur essendo l’ideale utile e necessario come faro che indica la meta ultima, la questione urgente è quella di ciò che si deve fare oggi e nel domani immediato. Noi vogliamo una società in cui ognuno abbia i mezzi per vivere come gli pare, ma nessuno possa costringere gli altri a lavorare per lui, nessuno possa obbligare un altro a sottoporsi alla sua volontà. Gli uomini non sanno come fare per essere liberi, o se lo sanno, non vogliono fare quello che occorre per liberarsi. E perciò restano schiavi. Ma noi speriamo che più presto che voi non crediate essi sapranno e vorranno. Allora saranno liberi.”
Attraverso i dialoghi tra vari personaggi di diversa estrazione sociale, economica e cultura, Malatesta espone in questo confronto sia una critica al potere costituito e culturale che le ragioni dell’anarchismo e della sua portata rivoluzionaria.
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Note dell’Archivio
-Come riportato da Fedeli Ugo in “Errico Malatesta. Bibliografia”, il testo completo di “Al caffè”. Conversazioni sull’anarchismo” venne pubblicato a Bologna nel 1922, editato da “Volontà”.
In passato vi erano state altre versioni del testo di Malatesta. Questa del 1922, però, fu quella completa e seguita “da una « nota » di Luigi Fabbri,” “la prima completa dei dialoghi, incominciati dal Malatesta nel 1897 mentre si trovava ad Ancona a redigere il giornale «L’Agitazione», interrotti al decimo dialogo causa le persecuzioni poliziesche che lo costrinsero a lasciare Ancona, e completati nel 1913, quando rientrato in Italia, sempre ad Ancona, redigeva il settimanale « Volontà », riveduti ed ampliati nel 1920, quando rientrato ancora una volta si accingeva a dirigere il quotidiano « Umanità Nova », aggiungendovi altri quattro dialoghi. Si devono quindi ritenere complete solo le edizioni avvenute dopo quest’anno.” (pag. 14)
-In questa versione elettronica manca la nota di Luigi Fabbri