Weil Simone, “Riflessioni sulla guerra”

Edito da Gruppo d’Edizioni Libertarie, Brest, 1934, 16 p.

Prefazione
L’autrice di questo scritto, pubblicato dall’ottima rivista La Critique Sociale di Parigi, non è anarchica. Ma la sua presa di posizione di fronte alla guerra e al giacobinismo bolscevico corrisponde quasi interamente alle nostre idee attuali e a molte delle idee esposte dagli scrittori anarchici più eminenti. Quell’ombra di pessimismo che si proietta sulle conclusioni di questo vigoroso esame dei problemi rivoluzionari della guerra, gioverà a quanti si compiacciono nutrire illusioni cullanti la loro inerzia. È tempo di pensare chiaramente e di volere con fermezza. La guerra si avvicina a rapidi passi; e dobbiamo esaminare il da farsi per fare.
Pubblicando questo scritto abbiamo fatto opera utile. Ne siamo certi; e speriamo che tutti i compagni faranno quanto è loro possibile per facilitarne la diffusione.

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Nota dell’Archivio

-Il testo di Weil venne pubblicato ne “La Critique sociale”, n° 10, Novembre 1933. Nel 1934, l’anarchico Pio Turroni, esule in Francia e animatore del Gruppo d’Edizioni Libertarie di Brest, lo traduce e lo pubblica come opuscolo. In Studi Sociali, n. 40 del 15 Maggio del 1935, Fabbri pubblica una sua recensione dell’opuscolo – citata da Carlo de Maria in una nota del libro “Una famiglia anarchica. La vita dei Berneri tra affetti, impegno ed esilio nell’Europa del Novecento”, Viella, Roma, 2019.

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