Peirats José, “La CNT nella rivoluzione spagnola.”

Edito da Edizioni Antistato, Milano
Volume Primo. Dalla Prima Internazionale al 1936, Gennaio 1977, 357 p.
Volume Secondo. Le collettivizzazioni, la militarizzazione, la controrivoluzione in marcia, Giugno 1977, 389 p.
Volume Terzo. La rivoluzione pugnalata alla schiena. Iniziano le grandi sconfitte militari, Gennaio 1978, 366 p.
Volume Quarto. Il terrore stalinista, la caduta di Barcellona, la disfatta finale, Luglio 1978, 349 p.

Questa storia della Confederación Nacional del Trabajo, il sindacato libertario che ha rappresentato l’espressione più genuina del proletariato spagnolo, che ha giocato un ruolo da protagonista nella rivoluzione sociale del ’36 e che ancor oggi, ricostituito nelle fabbriche, negli uffici, nei cantieri, nonostante trentanove anni di feroce repressione franchista, torna con incredibile dinamismo alla ribalta della lotta di classe, questa « biografia » della C.N.T., una biografia che è in un certo senso un’autobiografia perché scritta da un « cenetista » per incarico dell’organizzazione, costituisce un testo fondamentale sia per gli studiosi che per i militanti rivoluzionari.
Non è un caso se ritroviamo La C.N.T. en la revolución española, di cui questa è la prima edizione italiana, nella bibliografia di base di tutte le opere di storia spagnola contemporanea d’una certa importanza e serietà. In realtà non si può parlare di movimento operaio e di rivoluzione spagnola senza parlare di anarchismo e di anarco-sindacalismo, e non si può parlare di anarcosindacalismo senza fare riferimento al testo di Peirats, cosi ricco di documenti che apparirebbe il lavoro d’un archivista se nel discorso che lega tra loro tutti questi documenti non trasparisse la passione di chi ha vissuto quei fatti e la lucidità dell’anarchico che li ha vissuti consapevolmente. In questo primo volume trovano posto le vicende che vanno dalla fondazione della C.N.T. nel 1910, come erede diretta d’una serie di organizzazioni operaie libertarie risalenti alla Prima Internazionale, fino al golpe militar fascista del luglio ’36, all’immediata risposta proletaria, ai primi mesi della rivoluzione sociale, alla terribile problematica posta al movimento libertario dalla partecipazione al ‘fronte antifascista, alla scelta drammaticamente contraddittoria della C.N.T. con il suo ingresso nella Generalidad catalana e nel governo centrale, alle prime manifestazioni del ruolo controrivoluzionario del P.C.E…

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Note dell’Archivio
-Traduzione dei tomi “La C.N.T. en la revolución española”, CNT de España, Tolosa 1951-53, Parigi 1971

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