Contu Martino – L’antifascismo italiano in Argentina tra la fine degli anni venti e i primi anni trenta del Novecento. Il caso degli antifascisti sardi e della Lega Sarda d’Azione “Sardegna Avanti”

 

La significativa esperienza della Lega Sarda d’Azione “Sardegna Avanti”, di un’organizzazione antifascista su base etnica, quantunque limitata nel tempo, rappresenta un elemento di novità nel panorama delle associazioni isolane antiregime che si costituirono e che opera rono in altri paesi fuori dall’Italia e dalla Sardegna. L’associazione a veva specifiche finalità politiche: combattere il fascismo certamente, ma anche sostenere l’indipendenza della Sardegna dal resto dell’Italia, con un governo che nel futuro potesse rappresentare gli interessi della classe lavoratrice. Non a caso, la bandiera che l’associazione adottò era rossa, con al centro un quadro bianco con croce rossa a cui lati vi erano i quattro mori bendati, circondato da un fa scio di grano. Grano, appunto, che stava a significare lo storico le game della Sardegna con la propria terra, ovvero con le due tradizio nali attività economiche, l’agricoltura e la pastorizia, che per millenni avevano garantito il sostentamento delle sue genti. Quantunque l’associazione raggruppasse i sardi di Buenos Aires, Avellaneda e di altri centri dell’Argentina, non era un’istituzione chiu sa in se stessa, come se vivesse in un mondo a parte, separato dal resto del contesto sociale in cui operava. Anzi, è proprio vero il contrario.

Pubblicato dall’ istituto di storia dell’Europa Mediterranea Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Torino, 2011, p. 64

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