Lotte Sociali

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Durata: 15 Dicembre 1933 – Febbraio 1935
Luogo: Parigi
Periodicità: Irregolare [nella testata veniva riportata la dicitura francese “Parait tous les mois” (Appare ogni mese)]
Pagine: 4

Nota dell’Archivio
-Mancano i nn. 1, 2 e 4
-Bettini, nel libro “Bibliografia dell’anarchismo : periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana, 1872-1971”, riporta questa scheda tecnica: “Nei giorni 11 e 12 Novembre 1933, indetto dal «Gruppo d’Intesa della Regione Parigina», si era tenuto nella sala del Municipio di Puteaux (Seine), il «Convegno Anarchico dei Profughi Italiani», con la partecipazione di numerosi rappresentanti dei vari gruppi della regione parigina (Virgilio Gozzoli, Leonida Mastrodicasa, Amleto Astolfì, Remo Franchini, Ernesto Bonomini, Domenico Lodovici, Emilio Strafelini, Enzo Fantozzi, Lorenzo Gamba, etc.); di Le Havre (Bruno Fattori); della Savoia (Ciro Beltrandi); di Nizza e Cannes (Randolfo Vella); e della Svizzera (Attilio Bulzanini, Giuseppe Spotti, Guido Rusconi). Nel corso delle riunioni venne stabilita la costituzione della «Federazione Anarchica dei Profughi Italiani» e, al tempo stesso, la pubblicazione del periodico Lotte Sociali, che avrebbe dovuto configurarsi quale «espressione viva degli aderenti alla Federazione, — come si legge al comma 4 delle risoluzioni congressuali — aperto a tutte le correnti del movimento anarchico, che nel rispetto reciproco vogliono esporre e sviluppare le diverse concezioni teoriche e soprattutto studiare sotto i vari punti di vista i problemi contingenti del pre e post-rivoluzione» (cf., sul n. 1, del 15 Dicembre 1933, Convegno Anarchico dei Profughi Italiani indetto dal Gruppo d’Intesa della Regione Parigina). Dal canto suo, l’«Unione Comunista Anarchica dei Profughi Italiani» (UCAPI), da cui era partita l’iniziativa di dar vita alla «Federazione Anarchica» (cf. Il Risveglio Anarchico (Ginevra), n. 877, dell’8 Luglio 1933, nella rubrica Comunicati), stabilì la soppressione del proprio organo Lotta Anarchica, «per far posto a quello che chiameremo il fratello maggiore: Lotte Sociali» (cf. Avanti!, a. I, n. 1, del 15 Dicembre 1933), che restò pertanto l’unico portavoce del fuoruscitismo anarchico in Francia. Il nuovo periodico parigino visse alquanto stentatamente per poco più di un anno. Organo di una federazione di tendenze, non potè che seguire la rapida fine dell’eclettico organismo di cui era emanazione, dopo averne espresso le intime contraddizioni e gli inevitabili attriti che non avevano tardato a manifestarsi all’interno del Comitato redazionale. Ad accelerare questo processo di dissolvimento della Federazione, e quindi la scomparsa del giornale, aveva inoltre contribuito la polemica contro l’organo galleanista L’Adunata dei Refrattari di New York, portava avanti sulle colonne del foglio parigino (con l’appoggio di alcuni redattori di questo) dal gruppo anarchico di Philadelphia, Pe. Ai dissensi provocati dalla pubblicazione di tali interventi, ritengo sia infatti da attribuirsi la scissione creatasi intorno al Novembre 1934, con l’uscita dalla Federazione di Amleto Astolfì e degli altri elementi, subito dopo raccoltisi attorno al periodico “Nella Mischia”. Così, almeno, sembra doversi interpretare l’allusione ad «una disgraziata polemica con compagni d’altra tendenza», che, secondo una più tarda affermazione di un corrispondente dalla Francia dell’organo ginevrino Il Risveglio Anarchico, avrebbe portato allo scioglimento della Federazione (cf. T., Ancora sul Congresso, in «Il Risveglio Anarchico» (Ginevra), n. 984, del 23 Ottobre 1937).
Fra i documenti più interessanti pubblicati da Lotte Sociali nel corso della sua brava esistenza, è ancora da segnalare un’ampia biografia di Nestor Makhno (a. II, n. 5, del Settembre 1934), in occasione della recente scomparsa dell’agitatore ucraino, avvenuta il 25 Luglio 1934, all’ospedale Tenon di Parigi.”

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