Edito La Fiaccola, Ragusa, Ottobre 1996, 55 p., Seconda Edizione.
“Introduzione
I tre scritti di Emma Goldman che presentiamo riuniti in questo opuscolo vennero pubblicati all’inizio del secolo dalla casa editrice «Mother Earth», creata dalla stessa autrice e da Alexander Berkman a New York.
Il fatto di essere stati scritti quasi settanta anni fa e di trattare argomenti piuttosto specifici potrebbe far pensare che si tratti di pezzi molto «datati», che possono rivestire interesse solo per gli studiosi o per gli appassionati. Noi invece crediamo che la profonda abilità dell’autrice nello scavare nella natura dell’uomo (o della donna, in particolare) le permetta di superare brillantemente indenne la sfida del tempo e che dunque questi scritti possano essere considerati d’attualità ancor oggi.
Certamente le condizioni sociali, politiche, economiche sono molto mutate, nel corso di quasi un secolo, e, d’altro canto, la situazione americana ha sempre avuto certe sue peculiarità che la Goldman ben focalizza e che possono essere di non facile comprensione per noi italiani. Ma al di là dei limiti di tempo e di luogo, i problemi di fondo dell’umanità in generale e delle donne in particolare non sono sostanzialmente cambiati, né potranno esserlo finché sopravvivrà una società basata sull’oppressione e lo sfruttamento. I rapporti umani, affettivi, sentimentali, sessuali, continueranno ad essere mortificati nella loro libera espressione da un’educazione castratrice e da istituzioni sociali repressive: piaghe come quella della prostituzione sono connaturate ad una società che vuole mercificare e controllare anche l’ambito delle relazioni personali e sessuali, e non potranno essere sanate se non estirpando alle radici la pianta che le genera; l’illusione dell’emancipazione e dell’eguaglianza concesse dall’alto continuerà a mietere vittime finché le persone non avranno coscienza di dover essere ognuno unico arbitro del proprio destino. Per questo, crediamo, la lettura dei tre saggi della Goldman può essere assai stimolante oggi, mentre problemi come quello della donna e dell’ambito personale tornano ad essere al centro dell’attenzione generale dopo che l’ufficialità pseudo-rivoluziomria marxista-leninista li aveva bollati come deviazioni
piccolo-borghesi o ribellismo «anarcoide». Dall’altro lato, da queste pagine esce un vivace spaccato della società americana dell’epoca, colta e spietatamente vivisezionata nelle sue meschinità, nelle sue ipocrisie, nelle sue bassezze. Il puritanesimo, il proibizionismo, il «mercantilismo», il «buon senso pratico americano» sono i bersagli della pungente critica della Goldman, in quanto espressioni del tentativo di stravolgere la stessa natura umana operato da una classe dominante che ha già stravolto i naturali rapporti sociali umani. I pezzi sono scritti in un vivace stile giornalistico che non sempre siamo riusciti a rendere efficacemente nella traduzione (e ce ne scusiamo coi lettori) e che abbiamo cercato di non appesantire con soverchie inutili annotazioni, intervenendo solo là dove ci pareva necessario per la buona comprensione del testo. Ai tre saggi abbiamo aggiunto delle brevi note biografiche con le quali speriamo di contribuire, sia pur minimamente, a far conoscere nel nostro paese una militante anarchica la cui vita e le cui opere sono ancora troppo spesso ignorate.
FRANCO LOMBARDI e ESTER TOGNON”
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Nota dell’Archivio
-Nel libro sono contenuti:
1) gli articoli “Il voto alle donne”, “La tratta delle bianche” e “Amore e matrimonio” sono la traduzioni degli scritti di Goldman Emma pubblicati nel libro “Anarchism and Other Essays“, Mother Earth Publishing Association, New York, 1911:
“Woman Suffrage”, pagg. 201-217
“The Traffic in Women”, pagg. 183-200
“Marriage and Love”, pagg. 233-243
2) Introduzione e Note biografiche curate da Lombardi Franco e Tognon Ester