Damiani Gigi, “La mia bella anarchia”

Edito da Edizioni Antistato, Cesena, 1953, 24 p.

Gli anarchici — e noto — sono dei sentimentali. La loro aspirazione ad una società nella quale tutti gli uomini si amino reciprocamente, ad una società nella quale non vi siano ne disuguaglianze, ne ingiustizie, ne miserie, è dettata da un profondo sentimento di amore che erompe spontaneo dai loro cuori. Gli anarchici sono dei sentimentali che ragionano. Essi hanno infatti scoperto le cause dei mali sociali. Sono dei sentimentali che lottano ed essi lottano senza tregua, vigorosamente, per la distruzione delle cause da cui derivano le miserie, le ingiustizie, le disu­guaglianze. Gli anarchici hanno riconosciuto che la causa prin­cipale dei mali sociali è rappresentata dal principio dì autorità. Essi sono perciò implacabili nemici di ogni forma di autorità e vedono nell’Anarchia il simbolo della libertà. Gigi Damiani eleva in queste pagine un inno vera­ mente inspirato, un inno che parte dal cuore, alla SUA BELLA ANARCHIA.
Lo scritto è soffuso di un sentimentalismo che con­quide — vorremmo dire che commuove — espresso nello stile così caratteristico, anche dal punto di vista letterario, del nostro amato compagno — scrittore dei più noti e dei più apprezzati nel campo anarchico — che con tanto entusiasmo e tanta fede ha sempre lot­tato per l’ANARCHIA. La fede e l’entusiasmo non si sono mai affievoliti, nell’animo e nel pensiero di Gigi Damiani, durante la sua lunga e travagliata vita, integralmente dedicata a difendere e ad esaltare l’ideale anarchico. Gigi Damiani e ancora innamorato della sua bella Anarchia, come lo fu negli anni giovanili, e sente an­cora — come al tempo della gioventù — tutto il fa­ scino che promana dall’ideale sublime. Di questo ideale sublime — di questa SUA BELLA ANARCHIA — Gigi Damiani sa darci, nelle brevi pagine di questo opuscolo, i lineamenti bellissimi, in una sintesi particolarmente efficace. La lettura di queste paginette eleva lo spirito e lo riempie d’ottimismo verso l’avvenire, verso la realiz­zazione delle nostre aspirazioni, verso la realizzazione dell’ANARCHIA. GLI EDITORI

Link Download

Nota dell’Archivio
-Estratto dal periodico L’ADUNATA DEI REFRATTARI di Newark (New Jersey), numeri 35 e 36 rispettivamente del 29 Agosto e 5 Settembre 1953.

Questa voce è stata pubblicata in Opuscoli e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.